E lo chiamano stress

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Quanti e quanti di noi, alla domanda: “Come stai?”, rispondono: “Mi sento stressato”?

E quanti, quando li incontri, spontaneamente ti dicono: “Mi sento stressato”?

Questa frase la sento dire tutti i giorni. Da chi lavora. Anche da chi non lavora, dagli amici,dai pazienti che ogni giorno arrivano da me, stressati dalla vita di tutti i giorni …

La prima valutazione di stress, infatti, inizia con l’ascolto del paziente e del suo racconto di vita. E se chi è davanti a noi afferma di essere “stressato”, possiamo ritenere che lo sia davvero.

Ho avuto questa conferma, dopo essermi confrontata con uno dei massimi esperti dello stress, il Professor Massimo Pagani, Responsabile del Centro di Ricerca sulla Terapia Neurovegetativa e Comportamentale dell’Ospedale Sacco di Milano, che ha messo a punto il Test Neurovegetativo per misurare lo stress, test che viene anche utilizzato dalla Agenzia Spaziale Italiana, da quella Europea e dalla NASA, per studiare lo stress degli astronauti nello spazio.

Lo stress più importante – afferma il Prof. Pagani – è quello percepito dalla persona che racconta se stessa quando dice di sentirsi stressata. Lo stress riguarda tutti noi, almeno in certi periodi . E’ infatti una componente della vita umana, uno stato d’animo così complesso, personale e profondo che più che un medico potrebbe occuparsene un poeta… Ci si può stressare in casa, in famiglia, al lavoro… In una prima fase è meglio provare con le tecniche del benessere, piuttosto che prescrivere terapie o farmaci. Solo se le “strade del benessere” non sono sufficienti, bisognerà ricorrere al test e alle eventuali terapie farmacologiche e di psicoterapia clinica”.

Ma quali sono le strade del benessere? Sono quelle che si identificano con la “filosofia di vita” della Medicina Estetica che prima di tutto ha il compito di educarci a prevenire lo stress, anche attraverso lo stimolo ad adottare piccoli accorgimenti quotidiani: dal ritagliarci lo spazio per un massaggio o un bagno rilassante, alla scelta di cibi sani e tisane rilassanti, dalle tecniche che favoriscono il rilassamento “corpo-mente”, a piccoli week-end di “decompressione”… Le misure antistress sono semplici regole di igiene di vita, sono scelte che agiscono positivamente e ci rendono protagonisti e responsabili del nostro benessere.

Ecco perché prevenire è meglio che curare, soprattutto quando parliamo di stress, poiché da uno stato psicofisico di stress possono svilupparsi o meno anche vere e proprie malattie. Un avviso quindi a passeggeri di questo mondo e a tutti coloro che vogliono semplicemente migliorare il proprio stile di vita:possiamo prenderci cura di noi stessi e prevenire lo stress. Oppure, imparare a gestirlo, prima che sia lui a gestire noi.

* Ordinario di Medicina Interna, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Milano.

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