Detersione del viso “Eco-friendly”

Di Anadela Serra Visconti 

Quanto detergiamo il viso in armonia con la natura? La pulizia del viso é un rituale necessario, soprattutto la sera, più che per rimuovere il trucco per eliminare lo smog cittadino.  Il segreto di una buona detersione?   Raddopiare la pulizia. Il primo passaggio, elimina il trucco e lo smog, il secondo rimuove il sebo e le cellule morte della superficie cutanea. Fermo restando che i detergenti di buona qualità ( latti, gel, acque micellari) svolgono egregiamente il loro compito, possiamo anche noi facilmente realizzare le nostre proprie lozioni detergenti   in forma”eco-friendly” con alcuni ingredienti che troviamo  in casa, compatibili sia con la natura che con la pelle.

Ecco alcuni esempi di preparazioni per la pulizia della pelle,  da applicare sul viso con movimenti rotatori e successivamente da risciacquare con acqua.

  • Esfoliante al succo di limone e yogurt: indicato per pelle grassa e/ispessita. Mescolare 1 cucchiaio di yogourt intero con qualche goccia di limone fresco. È un soft peel che pulisce leviga la pelle.
  • Detergente all’aloe: indicato per pelle sensibile. Mescolare 2 cucchiai di gel d’Aloe Vera con 1 cucchiaio di latte di soia. Rimuove impurità e anche il trucco.
  • Polvere bio-scrub: utile per rimuovere le cellule morte. Mescolare 1 cucchiaio di germi di grano, 1 di farina di mais e 1 di crusca d’avena in un barattolino pulito e chiuso. Usate settimanalmente 2 cucchiaini di questo mix imbevuto d’acqua, utilizzando  questa “pasta” per massaggiare viso e collo .
  • Per rendere anche antiossidanti e anti aging questi detergenti naturali , basta aggiungere una punta di cucchiaino di the matcha ( the in polvere giapponese) ad ogni preparazione. 
  • Dopo la detersione, sarà indispensabile la crema idratante.

Piacersi fa bene alla salute: medicina estetica in oncologia

La medicina estetica,  é in grado di restituire voglia di vivere e di avere cura di sé a chi sta affrontando o ha superato una terapia oncologica. Si prende cura del/della paziente durante e dopo la terapia anti- tumorale (chemio, radio, cortisone ecc) che può causare i sintomi di un invecchiamento precoce, anche se, per fortuna, reversibile. 


Bisogna tener conto dei vari disturbi creati dalle terapie antitumorali

– ipersensibilità della pelle dovuta alla radioterapia
– assottigliamento e secchezza cutanea
– evidenza dei capillari, macchie e aumento di peso da cortisone
– occhiaie e rughe
– perdita di capelli
– perdita dell’immagine di sè e conseguente depressione. 

Ma é positivo il fatto che, appena si scorge un miglioramento, scatta il desiderio di gratificarsi e riconquistare un buon aspetto fisico. Riprendere a curare l’ estetica del proprio corpo é anche un riprendere la voglia di vivere. Ed ecco allora che una visita di medicina estetica può fornire tante soluzioni  : filler per ristrutturare il viso, per dare freschezza a guance e labbra, biostimolazioni per rendere la pelle più  elastica e idratata, botulino per ringiovanire lo sguardo, spianare le “zampe di gallina” e le rughe della fronte,  un adeguato uso di cosmetici  specifici.  


E la vita riprende, il malessere si lascia alle spalle e il desiderio di guardarsi allo specchio fa comparire una nuova scintilla di felicità e di speranza negli occhi.

ADOLESCENZA , UNA IMMAGINE CHE CERCA SICUREZZA

Dipinto dell’artista Anna Terzoni

Il coraggio di essere se stessi è un lavoro che dura tutta la vita.

Potenziare la nostra sicurezza é una ginnastica continua che inizia traballante nell’adolescenza per prosegueguire poi, a fasi alterne, durante gran parte dell’età adulta. Così procede la nostra vita, tra tentativi ed errori, mentre cerchiamo di acquisire sicurezza: non piacersi, sentirsi insicuri, è come avere un serial killer dell’anima che poco a poco va annientando tutte le nostre iniziative. La ricerca del bello, di un piacevole aspetto fisico, come anche costruire intorno a se un ambiente gradevole, fa vivere meglio e da armonia interiore , ma da adolescenti il corpo si vive male. Non ci si accetta. Si ingigantiscono i difetti.L’insoddisfazione nei confronti della propria immagine viene dichiarata dal 78% delle ragazze e dal 54% dei maschi.

Che cosa non piace? Non essere conformi ai modelli proposti da tv e magazines rosa e glamour, dove altezza, magrezza e muscoli sono la misura di quanto si vale nella vita.

Quali sono dunque i serial killer dell’anima?

-inseguire di modelli spesso irragiungibili dello spettacolo e dello sport

-confrontarsi con i compagni e amici più “fichi” o “fighi” ( in apparenza)

-Paragonarsi con genitori giovani e di forte appeal e sicurezza

-La spinta dei genitori a correggere nell’adolescente qualche difetto fisico,anche quando il problema non esiste. Non si può incolpare un adolescente se il modello che propongono i media sono veline e calciatori muscolosi.

-Ma sappiamo bene che gli standard di bellezza dipendono dai modelli culturali ed esistenziali proposti. Non basta quindi mollare un giovane davanti alla tv o sbarazzarsene con uno scooter o con una macchinetta pensando che questi desideri lo renderanno felice e sicuro. É necessario guidare il gusto degli adolescenti, la sicurezza di se e l’accettazione della propria struttura fisica in modo non aleatorio . Non con fatui modelli da copertina, ma attraverso canoni filosofici, estetici più colti e più profondi. E soprattutto

-valorizzando ciò che di positivo ed personale ogni corpo possiede nella sua unicità.