Piacersi fa bene alla salute: medicina estetica in oncologia

La medicina estetica,  é in grado di restituire voglia di vivere e di avere cura di sé a chi sta affrontando o ha superato una terapia oncologica. Si prende cura del/della paziente durante e dopo la terapia anti- tumorale (chemio, radio, cortisone ecc) che può causare i sintomi di un invecchiamento precoce, anche se, per fortuna, reversibile. 


Bisogna tener conto dei vari disturbi creati dalle terapie antitumorali

– ipersensibilità della pelle dovuta alla radioterapia
– assottigliamento e secchezza cutanea
– evidenza dei capillari, macchie e aumento di peso da cortisone
– occhiaie e rughe
– perdita di capelli
– perdita dell’immagine di sè e conseguente depressione. 

Ma é positivo il fatto che, appena si scorge un miglioramento, scatta il desiderio di gratificarsi e riconquistare un buon aspetto fisico. Riprendere a curare l’ estetica del proprio corpo é anche un riprendere la voglia di vivere. Ed ecco allora che una visita di medicina estetica può fornire tante soluzioni  : filler per ristrutturare il viso, per dare freschezza a guance e labbra, biostimolazioni per rendere la pelle più  elastica e idratata, botulino per ringiovanire lo sguardo, spianare le “zampe di gallina” e le rughe della fronte,  un adeguato uso di cosmetici  specifici.  


E la vita riprende, il malessere si lascia alle spalle e il desiderio di guardarsi allo specchio fa comparire una nuova scintilla di felicità e di speranza negli occhi.

Viso maschile più “macho” con la medicina estetica

Anche l’uomo ha le sue esigenze in tema di estetica del volto e dalle ultime statistiche è emerso che non solo i maschi, al pari delle femmine, amano ringiovanirsi, ma anche qualcosa in più: rendere il viso ancora più “macho”, soprattutto quando madre natura ha regalato tratti non ben definiti, un mento sfuggente o troppo rotondo, assenza di zigomi ,mascella non proprio alla “Ridge” di Beautiful. Di fatto l’ossatura maschile è tipicamente più squadrata di quella femminile ed è fortemente caratterizzante.

Nell’uomo le ossa cranio-facciali sono più larghe e squadrate che nella donna.

In tutti i casi in cui si voglia accentuare il carattere maschile, dopo un attento studio del volto del paziente, può intervenire la Medicina Estetica attraverso micro-infiltrazioni di acido jaluronico che danno volume dove l’ossatura è carente . Con queste infiltrazioni si può rimodellare il viso senza chirurgia, né degenza, ma ambulatorialmente in una seduta. Si applica sul viso del paziente crema anestetica per 20 minuti ( il che rende il trattamento totalmente indolore) e si praticano tutte le correzioni necessarie a seconda dei casi: squadratura del mento e della mascella, valorizzazione dello zigomo, del sopracciglio, correzione delle tempie, riarmonizzazione del naso (il cosiddetto rino-filler, ovvero una rinoplastica senza chirurgia), rimodellamento o aumento del volume delle labbra. Ovviamente, si possono suddividere le correzioni anche in più sedute.

L’acido jaluronico è un materiale anallergico, ed è addizionato di anestetico (lidocaina) il che rende indolore le micro-infiltrazioni.

Il risultato del trattamento è immediatamente visibile, permane per 8-12 mesi, ed è ripetibile ogni volta che se ne senta la necessità.

Per migliorare/ringiovanire la parte superiore del volto, oltre all’acido jaluronico si può ricorrere al botulino, che toglie le “zampe di gallina”, spiana le rughe della fronte e rialza il sopracciglio, aprendo lo sguardo.

Signori, siete fortunati: anche per voi si spalancano i santuari di bellezza tutta al maschile!