Diario estivo del Benessere

“In ogni clima, in ogni ora del giorno e della notte bisognerebbe migliorare ogni momento per stare in quel punto d’incontro tra due eternità, il passato ed il futuro, che è il momento presente”. Così Henry David Thoreau nel suo “Walden, vita nel bosco”, libro al quale si sono ispirati i movimenti ecologisti e ambientalisti di mezzo mondo e anche Ghandi. Un semplice diario ( ne consiglio la lettura estiva!) che riflette sulla semplicità della vita quotidiana, della vita nei boschi fatta di suoni, silenzi, di paesaggi reali ed immaginari. Prendiamone esempio per un nostro vero diario di relax in vacanza, per svuotare la mente e distendere il corpo.

Piccole regole:

  1. passeggiamo nei boschi, a cellulare spento almeno 3 volte a settimana per 40 minuti
    In alternativa, passeggiamo sulla spiaggia lungo il mare al tramonto o la mattina presto, quando non c’è confusione.
  2. Non pensiamo ai problemi, ma concentriamoci sull’osservazione dei dettagli del paesaggio e sull’ascolto dei suoni , degli uccelli, delle foglie al ventro, delle onde…
    Durante la camminata, inspiriamo ed espiriamo a braccia aperte per 10 volte ogni 15 minuti
  3. Dopo 40 minuti sdraiamoci a terra a contemplare il cielo e possibilmente a fantasticare sui nostri ” sogni nel cassetto” finché non ritornano le energie. Così facendo,è molto probabile che poco a poco troviamo la forza di realizzarli. Ogni cosa prima di essere realizzata materialmente, deve prima essere PENSATA.
  4. Questa pratica svuota la mente, facendo posto per nuove idee. Non solo: ossigena i tessuti e stimola il metabolismo in modo dolce ed efficace, aiutandoci a mobilizzare i grassi che stazionano nel nostro corpo per la sedentarietà, per lo stress e per le irregolarità alimentari.
  5. Un piccolo diario del benessere, se vogliamo appuntarci queste passeggiate, ci ricorderà in autunno le nostre priorità , stimolandoci ad avere più cura di noi stessi e più fiducia nelle nostre potenzialità.

LA PROTEZIONE SOLARE CHE FUNZIONA

Sicuri ma non troppo, sul funzionamento della protezione solare? Vediamo le domande più frequenti.

È vero che il fattore di protezione dei solari protegge la pelle ma impedisce l’abbronzatura?

È vero che protegge , ma solo se usiamo un   fattore di protezione ( spf) dal  30 in su, che blocca il 93% dei raggi solari. Protezioni 6 o 10 vanno bene solo dopo la ti tarella. L’ spf 50 invece,  fa passare solo l’ 1% dei raggi solari, bloccandone il 99%, quindi è la protezione più valida e sicura. Ciononostante, bastano queste piccole quantità di raggi per abbronzarsi, magari più lentamente ma di sicuro con meno danni alla pelle. Infatti quella piccola porzione di raggi che passa con i filtri è sufficiente a stimolare l’attività dei melanociti a produrre melanina.

Ma con le protezioni 50 siamo totalmente sicuri? No. I numeri  degli spf vengono studiati in laboratorio. Diverso è  al mare: è stato provato che in spiaggia  applichiamo una quantità di crema che è circa la metà di quella necessaria per raggiungere la protezione 50. Ci proteggiamo quindi molto meno, come se usassimo   un sfp 25.

 Per essere certi di proteggerci con una vera protezione 50, servono almeno 3 applicazioni di prodotto sulla pelle, possibilmente prima di recarci in spiaggia .

I solari resistenti all’acqua lo sono davvero? Ni.

 In effetti, dopo aver nuotato conviene sempre riapplicarli poiché comunque una parte va dispersa. Stesso dicasi della sudorazione: se profusa, conviene applicare i prodotti ogni 2/3 ore.

Sudorazione: tossina botulinica quando l’eccesso crea disagio

La usano anche le star prima del Red Carpet: così non si rovinano con aloni di sudore gli abiti griffati delle attrici o gli impeccabili smoking dei divi hollywoodiani.

La tossina botulinica,un farmaco che conosciamo soprattutto per ringiovanire il volto, ha anche la funzione di bloccare la sudorazione sotto le ascelle evitando imbarazzanti aloni su abiti, camicie o giacche indossate d’estate. E questo vale sia per l’uomo che per la donna, ed in particolare per tutti coloro che d’estate lavorano in ufficio o a contatto con il pubblico.

Questo trattamento medico ( solo un medico  lo può eseguire!)si  pratica ambulatorialmente: su ascelle preventivamente depilate, viene applicata una crema anestetica per 30 minuti, il che rende indolore le micro-infiltrazioni. Sulla cute ascellare viene disegnata una “griglia” con tutti i micropunti che dovranno venir infiltrati in modo omogeneo. Il botulino viene quindi iper diluito e iniettato con un sottilissimo ago ( lo stesso che si usa per i filler sul viso) su tutta la superficie cutanea. 

Il trattamento dura pochi minuti , il risultato si ha dopo 3/5 giorni dall’applicazione e dura per circa 3 mesi, consentendo anche a chi soffre di iperidrosi, un’estate a proprio agio. Dopo il trattamento si può tornare alle normali occupazioni.

Per chi suda molto sul viso, un micro-applicatore americano per mette di picchiettare il viso con all’interno tossina molto diluita: è il micro-botox, che riduce sebo e sudorazione.

Tossina botulina per le ascelle

Micro-botox per ridurre sebo e sudore del viso

Arte contemporanea e benessere: riempire la valigia di nuove idee

Si può viaggiare per tanti motivi, ma  il viaggio più interessante è quello che ti fa stare bene con te stesso, che ti fa tornare arricchito di idee nuove, di immagini e di suoni, di emozioni positive che ti rimangono in mente, più dello shopping o del turismo da ristorante che ci procura chili in più. 

Avvicinarsi all’arte fa sempre bene allo spirito, ognuno di noi in base alla propria sensibilità può avvicinarsi ad un periodo storico, presente o passato, amarlo e provare un’intenso piacere nel viverlo da vicino. Per chi ama l’arte contemporanea, una tappa fondamentale è la mostra”Documenta” di Kassel, un evento che si ripete ogni cinque anni. A Kassel, si passa da un museo a un’altro, da location inconsuete trasformate in museo ( si pensi a un dismesso deposito delle poste) a meravigliosi parchi fioriti dove ci si imbatte a sorpresa con  gigantesche sculture e mega-istallazioni in legno, metallo, pietra, tubature. Ore di camminate salutari che allenano  gambe e  cervello, che conducono a scoprire, a meravigliarsi, a riflettere.

Mescolarsi con l’arte contemporanea, ci piaccia o no, stimola a rinnovarci, a cambiare dentro, a mettere in discussione le nostre convinzioni. A schiarire le paludi delle abitudini , come un “wash-out” della mente, un lavaggio purificante che lava via il vecchio e fa posto al nuovo.

Kassel, Documenta. Il  Partenone di Atene realizzato con migliaia di libri dall’artista argentina Marta Minujín

Tra le associazioni più vicine a questa filosofia e presenti a Kassel quella dei Giovani Collezionisti, alla cui guida si intersecano  il critico e storico dell’arte Ludovico Pratesi, Antonio Costantino e Federica Pecci, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente dell’Associazione. Che affermano: “Elaborare il programma di Kassel è stato laborioso, molti di noi hanno amato la scelta delle opere presenti a Documenta, altri le hanno trovate discutibili, nonostante ne abbiano riconosciuto il valore intellettuale,storico, etico. Ma per noi che amiamo l’arte contemporanea, vivere di persona questo appuntamento era un dovere imprescindibile”.

Detersione del viso “Eco-friendly”

Di Anadela Serra Visconti 

Quanto detergiamo il viso in armonia con la natura? La pulizia del viso é un rituale necessario, soprattutto la sera, più che per rimuovere il trucco per eliminare lo smog cittadino.  Il segreto di una buona detersione?   Raddopiare la pulizia. Il primo passaggio, elimina il trucco e lo smog, il secondo rimuove il sebo e le cellule morte della superficie cutanea. Fermo restando che i detergenti di buona qualità ( latti, gel, acque micellari) svolgono egregiamente il loro compito, possiamo anche noi facilmente realizzare le nostre proprie lozioni detergenti   in forma”eco-friendly” con alcuni ingredienti che troviamo  in casa, compatibili sia con la natura che con la pelle.

Ecco alcuni esempi di preparazioni per la pulizia della pelle,  da applicare sul viso con movimenti rotatori e successivamente da risciacquare con acqua.

  • Esfoliante al succo di limone e yogurt: indicato per pelle grassa e/ispessita. Mescolare 1 cucchiaio di yogourt intero con qualche goccia di limone fresco. È un soft peel che pulisce leviga la pelle.
  • Detergente all’aloe: indicato per pelle sensibile. Mescolare 2 cucchiai di gel d’Aloe Vera con 1 cucchiaio di latte di soia. Rimuove impurità e anche il trucco.
  • Polvere bio-scrub: utile per rimuovere le cellule morte. Mescolare 1 cucchiaio di germi di grano, 1 di farina di mais e 1 di crusca d’avena in un barattolino pulito e chiuso. Usate settimanalmente 2 cucchiaini di questo mix imbevuto d’acqua, utilizzando  questa “pasta” per massaggiare viso e collo .
  • Per rendere anche antiossidanti e anti aging questi detergenti naturali , basta aggiungere una punta di cucchiaino di the matcha ( the in polvere giapponese) ad ogni preparazione. 
  • Dopo la detersione, sarà indispensabile la crema idratante.

Piacersi fa bene alla salute: medicina estetica in oncologia

La medicina estetica,  é in grado di restituire voglia di vivere e di avere cura di sé a chi sta affrontando o ha superato una terapia oncologica. Si prende cura del/della paziente durante e dopo la terapia anti- tumorale (chemio, radio, cortisone ecc) che può causare i sintomi di un invecchiamento precoce, anche se, per fortuna, reversibile. 


Bisogna tener conto dei vari disturbi creati dalle terapie antitumorali

– ipersensibilità della pelle dovuta alla radioterapia
– assottigliamento e secchezza cutanea
– evidenza dei capillari, macchie e aumento di peso da cortisone
– occhiaie e rughe
– perdita di capelli
– perdita dell’immagine di sè e conseguente depressione. 

Ma é positivo il fatto che, appena si scorge un miglioramento, scatta il desiderio di gratificarsi e riconquistare un buon aspetto fisico. Riprendere a curare l’ estetica del proprio corpo é anche un riprendere la voglia di vivere. Ed ecco allora che una visita di medicina estetica può fornire tante soluzioni  : filler per ristrutturare il viso, per dare freschezza a guance e labbra, biostimolazioni per rendere la pelle più  elastica e idratata, botulino per ringiovanire lo sguardo, spianare le “zampe di gallina” e le rughe della fronte,  un adeguato uso di cosmetici  specifici.  


E la vita riprende, il malessere si lascia alle spalle e il desiderio di guardarsi allo specchio fa comparire una nuova scintilla di felicità e di speranza negli occhi.

ADOLESCENZA , UNA IMMAGINE CHE CERCA SICUREZZA

Dipinto dell’artista Anna Terzoni

Il coraggio di essere se stessi è un lavoro che dura tutta la vita.

Potenziare la nostra sicurezza é una ginnastica continua che inizia traballante nell’adolescenza per prosegueguire poi, a fasi alterne, durante gran parte dell’età adulta. Così procede la nostra vita, tra tentativi ed errori, mentre cerchiamo di acquisire sicurezza: non piacersi, sentirsi insicuri, è come avere un serial killer dell’anima che poco a poco va annientando tutte le nostre iniziative. La ricerca del bello, di un piacevole aspetto fisico, come anche costruire intorno a se un ambiente gradevole, fa vivere meglio e da armonia interiore , ma da adolescenti il corpo si vive male. Non ci si accetta. Si ingigantiscono i difetti.L’insoddisfazione nei confronti della propria immagine viene dichiarata dal 78% delle ragazze e dal 54% dei maschi.

Che cosa non piace? Non essere conformi ai modelli proposti da tv e magazines rosa e glamour, dove altezza, magrezza e muscoli sono la misura di quanto si vale nella vita.

Quali sono dunque i serial killer dell’anima?

-inseguire di modelli spesso irragiungibili dello spettacolo e dello sport

-confrontarsi con i compagni e amici più “fichi” o “fighi” ( in apparenza)

-Paragonarsi con genitori giovani e di forte appeal e sicurezza

-La spinta dei genitori a correggere nell’adolescente qualche difetto fisico,anche quando il problema non esiste. Non si può incolpare un adolescente se il modello che propongono i media sono veline e calciatori muscolosi.

-Ma sappiamo bene che gli standard di bellezza dipendono dai modelli culturali ed esistenziali proposti. Non basta quindi mollare un giovane davanti alla tv o sbarazzarsene con uno scooter o con una macchinetta pensando che questi desideri lo renderanno felice e sicuro. É necessario guidare il gusto degli adolescenti, la sicurezza di se e l’accettazione della propria struttura fisica in modo non aleatorio . Non con fatui modelli da copertina, ma attraverso canoni filosofici, estetici più colti e più profondi. E soprattutto

-valorizzando ciò che di positivo ed personale ogni corpo possiede nella sua unicità.

Per il tuo benessere due ore al giorno senza smartphone

L’attesa é uno degli eventi più stressanti. Nei corridoi, negli uffici pubblici, nelle file, nell’aspettare qualcuno che non arriva, una lettera, una mail, una somma di denaro, un aereo, un amore… E la lista potrebbe essere infinita. Ma oggi come oggi, l’attesa più frequente che ci martella ogni giorno e che ci procura ansia é l’attesa di uno squillo del cellulare . A nulla vale il mondo che ci circonda, neppure le cose più belle. Il nostro sguardo é volto allo smartphone, il nostro udito solo attento ad un eventuale trillo che maledettamente somiglia ad atri mille trilli che suonano, meno il nostro. Viso contratto, sopracciglia aggrottare, mostriamo tutte le rughe possibili, perché sono anche le preoccupazioni che ce le fanno venire. Zampe di gallina, codice a barre intorno alle labbra serrate, esprimono tutta la nostra apprensione per l’attesa.

A volte, una telefonata é meglio farla che attenderla inchiodati. Ma del resto anche un continuo squillo, telefonate a raffica, interrompono e irrompono nella nostra vita.

Perfino a tavola non si conversa più. Al cinema, in treno, al ristorante siamo sempre attaccati all’iPhone, sempre connessi al mondo che spesso ci sembra più interessante di quello stretto che abbiamo intorno. Ormai siamo cosmopoliti virtuali, e ben venga. Ma non 24 ore su 24. Perché a parte le ben note radiazioni elettromagnetiche che si sono dimostrate dannose, é proprio il nostro bioritmo che rischia di squilibrarsi. Non fare mai pause durante la giornata, usando lo smartphone non-stop, affatica la mente quanto il suono di un martello pneumatico. Un inquinamento acustico ed uno sforzo mentale che ci stanca e ci stressa senza che ce ne accorgiamo. Peggio ancora nelle ore serali e notturne : é stato dimostrato che la luce dell’ iPhone può alterare e ridurre le secrezione della melatonina, il neuro-trasmettitore che viene secreto con il buio, innesca il sonno e ci fa dormire sereni. Soprattutto per chi ha problemi di insonnia, la ritardata produzione di melatonina può accentuare le notti insonni. Ma l’alterazione è possibile anche per chi ha un sonno normale, soprattutto in periodi di fatica psicofisica.

Disassuefarsi dalla dipendenza da smartphone non è impossibile: basta abituarsi a farne a meno per due ore al giorno, possibilmente consecutive. Quando? Ognuno scelga i suoi tempi. A tavola, quando ci si allena in palestra, due ore prima di andare a letto, leggendo un bel libro, in macchina. Non abbiate paura del silenzio: ha un potere rigenerante eccezionale. Ci permette di riposare il cervello, di rilassarci, di pensare, di lasciare spazio vuoto per nuove idee, di essere creativi e perfino di sperimentare una piccola pausa di felicità.

Viso maschile più “macho” con la medicina estetica

Anche l’uomo ha le sue esigenze in tema di estetica del volto e dalle ultime statistiche è emerso che non solo i maschi, al pari delle femmine, amano ringiovanirsi, ma anche qualcosa in più: rendere il viso ancora più “macho”, soprattutto quando madre natura ha regalato tratti non ben definiti, un mento sfuggente o troppo rotondo, assenza di zigomi ,mascella non proprio alla “Ridge” di Beautiful. Di fatto l’ossatura maschile è tipicamente più squadrata di quella femminile ed è fortemente caratterizzante.

Nell’uomo le ossa cranio-facciali sono più larghe e squadrate che nella donna.

In tutti i casi in cui si voglia accentuare il carattere maschile, dopo un attento studio del volto del paziente, può intervenire la Medicina Estetica attraverso micro-infiltrazioni di acido jaluronico che danno volume dove l’ossatura è carente . Con queste infiltrazioni si può rimodellare il viso senza chirurgia, né degenza, ma ambulatorialmente in una seduta. Si applica sul viso del paziente crema anestetica per 20 minuti ( il che rende il trattamento totalmente indolore) e si praticano tutte le correzioni necessarie a seconda dei casi: squadratura del mento e della mascella, valorizzazione dello zigomo, del sopracciglio, correzione delle tempie, riarmonizzazione del naso (il cosiddetto rino-filler, ovvero una rinoplastica senza chirurgia), rimodellamento o aumento del volume delle labbra. Ovviamente, si possono suddividere le correzioni anche in più sedute.

L’acido jaluronico è un materiale anallergico, ed è addizionato di anestetico (lidocaina) il che rende indolore le micro-infiltrazioni.

Il risultato del trattamento è immediatamente visibile, permane per 8-12 mesi, ed è ripetibile ogni volta che se ne senta la necessità.

Per migliorare/ringiovanire la parte superiore del volto, oltre all’acido jaluronico si può ricorrere al botulino, che toglie le “zampe di gallina”, spiana le rughe della fronte e rialza il sopracciglio, aprendo lo sguardo.

Signori, siete fortunati: anche per voi si spalancano i santuari di bellezza tutta al maschile!

LA DIETA ANTI-GLICOTOSSINE PER RIMANERE GIOVANI

 

 

 

 

 

 

 

 

Si chiamano AGE (una sigla che sta per ” prodotti finali della glicazione avanzata”) alcune sostanze derivate da eccessive cotture dei cibi o da cotture industriali che risultano tossiche per il nostro organismo , al punto da farlo invecchiare prima. Gli AGE derivano dalla  cottura ad alte temperature o dal trattamento termico di cibi che contengono insieme zuccheri e proteine, che con il calore si fondono formando prodotti tossici, chiamati anche GLICOTOSSINE. Questi prodotti innescano la cosiddetta “inflammaging” ovvero un’infiammazione cronica dei nostri tessuti che favorisce l’invecchiamento dell’organismo,  predisponendoci a numerose malattie legate all’età e intervenendo addirittura sui nostri geni. Al contrario, alcuni interventi dietetici possono concretamente aiutarci a prevenire l’inflammaging, agendo anche positivamente anche a livello genetico.

Come  orientarci allora con i cibi per ridurre l’introduzione degli AGE nella nostra dieta? Innanzitutto leggiamo le etichette per  evitare  gli alimenti industriali che riportano nella confezione : oli vegetali idrogenati,grassi vegetali idrogenati, margarina.  Limitiamo i prodotti da forno industriali (biscotti,crostate, crackers,patatine, salatini), dadi da brodo, snack, fast food in cui gli AGE vengono addirittura aggiunti per aumentare l’intensità del sapore.

Quali cibi invece dobbiamo privilegiare? Innanzitutto dobbiamo usare le cotture a basse temperature ( vapore, in umido, bolliture) rispetto alle piastra /griglia , forti produttrici di AGE. 

Limitarci con  i cibi ricchi in carboidrati raffinati ( meglio l’integrale) e quelli  ricchi in acido arachidonico (carni rosse e grasse, rossi d’uovo) può aiutare a ridurre l’infiammazione . Prediligere tagli di carne bianca e magra ( per esempio il pollo senza pelle,  grande fonte di AGE) , consumare  verdure e frutta ad ogni pasto  e cibi ricchi in omega 3 (pesce in genere, sardine, noci,semi di lino,semi di zucca, di girasole, soja,avocado) ci aiuta a “neutralizzare” gli AGE. Accanto a una riduzione di grassi idrogenati e cibi industriali, sono di grande aiuto come anti-AGE,  le spezie in genere ( basilico, origano, rosmarino, salvia) ma soprattutto le spezie indiane curcuma e zenzero, da aggiungere con continuità alle nostre preparazioni. E per essere veramente in forma, tenete sempre ben bilanciate le proporzioni tra proteine vegetali ( ceci, 

lenticchie,soja)e animali ( 50%-50%).  E, mi raccomando: fate almeno un’ora di camminata al giorno, vera pietra miliare dell’antiaging e del buonumore!