La luce dà buonumore

img_5593Non è solo un’impressione: d’estate il nostro umore è migliore che d’inverno.

La ragione c’è, ed è scientificamente comprovata. Alla base di tutto c’è la luce, sia quella del sole che quella artificiale. Fa parte della cronobiologia, cioè del funzionamento del nostro organismo ( su base genetica) secondo un preciso orologio interno che regola i nostri ormoni e i neurotrasmettitori.

La luce solare favorisce il buonumore poiché stimola la produzione di serotonina, un neuro mediatore chimico che ci fa sentire più sereni e più felici. Ecco perché dovremmo cercare di esporci alla luce solare il più possibile, sia in estate, per immagazzinare energia, che, e soprattutto in inverno.

Per contro, questa stessa luce riduce la produzione di melatonina, l’ormone che si libera quando fa buio e concilia il sonno. Ecco perché molte persone d’inverno, quando la luce solare arriva più tardi ( e quindi la melatonina rimane più elevata al mattino) si sentono stanche quando invece dovrebbero sentirsi riposate. Questo “sfasamento” può originare un disturbo indicato come SAD ( dall’inglese Seasonal Affective Disorder o Disturbo Affettivo Stagionale). Per chi ne soffre, lo stress accentua tutta la sintomatologia: depressione, stanchezza e in particolar modo voglia di dolci. Questo spiega il legame depressione/ingrassamento : d’inverno si tende ad accumulare più peso, mangiando come compensazione al senso di “down” psicologico.

Ottimi risultati si hanno in questi casi con la terapia della luce, una vera e propria terapia medica che usa una luce molto simile a quella solare, per stimolare la produzione di questo “ormone della felicità”.

Tuttavia, la luce è energizzante per tutti noi: è stato comprovato che lavorare in ambienti con luce fioca riduce il tono dell’umore, mentre tenere le luci (anche se artificiali) ad alta intensità, migliorano l’efficienza psichica e favoriscono la positività, anche nei momenti “bui”.

Che fare? Lavorare sempre vicino a una finestra, tenere in casa lampadine ben luminose e stare il più possibile al sole anche d’inverno: correre subito fuori appena spunta e fare una passeggiata anche di soli 20/30 minuti. Questa piccola ricarica ci servirà a migliorare le nostre performances per tutta la giornata.

La regola dei 5 colori

img_5595Esiste una formula molto semplice per unire i piaceri della tavola alla saggezza alimentare. E’ “la regola dei 5 colori” che gli americani esprimono con il detto “5 a Day, the color way”. In realtà questa semplice regola ci dice che per rimanere in salute dobbiamo variare quotidianamente frutta e verdura secondo una tabella che li divide in 5 categorie. Ogni giorno sulla nostra tavola dovrebbero comparire tutti i 5 colori.
Ma dal punto di vista scientifico, perché i colori sono così importanti? Perché la scienza ci segnala i “phytochemicals”, sostanze naturali presenti nelle piante che catturano l’energia del sole e la trasformano in colori vivaci e invitanti. Queste sostanze effettuano un effetto sinergico con le vitamine, i minerali e le fibre dei vegetali e ci aiutano a rimanere giovani e a mantenerci in forma.
Ormai è stato dimostrato che il consumo di frutta e verdura ha un ruolo protettivo per numerose patologie tipiche della nostra epoca, come l’arteriosclerosi, i disturbi cardiovascolari, i tumori. Accanto all’azione antiossidante, il consumo regolare di frutta e verdura induce anche un effetto immunostimolante: introducendo quotidianamente 5 porzioni di frutta e verdura, rafforziamo il nostro sistema immunitario, garantendoci un valido “coadiuvante” nella prevenzione di molte malattie.
Da tener presente che un’alimentazione variata e completa di frutta e ortaggi, può ridurre di un terzo il rischio di sviluppare tumori, diabete, patologie cardiache e coronariche.

La regola dei cinque colori consiste nell’introdurre nell’organismo la massima varietà cromatica di frutta e verdura che può essere divisa in cinque gruppi, ciascuno corrispondente a un colore.
Mangiare una porzione di ogni colore significa ottimizzare la propria dieta nel corso della giornata, pur con un ridotto contenuto calorico. Il tutto deve essere adeguatamente completato con proteine, carboidrati e una giusta quantità di grassi, possibilmente vegetali.
Un modo pratico per seguire la regola dei cinque colori è quella di preparare il più spesso possibile, grandi insalate miste e macedonie, piatti “rapidi” che riuniscono tanta frutta e vegetali diversi.

Le piccole regole del benessere a tavola

img_5596Stanchezza fisica, mancanza di memoria, ridotta capacità di concentrazione, viso stanco, pelle ingrigita, tessuti rilassati, senso di pesantezza e di gonfiore e magari qualche chilo di troppo, sono tutti segnali di stress che si possono contrastare anche a tavola, attraverso un’alimentazione sana, ma anche divertente. Grazie infatti a uno specifico programma alimentare, ricco di sostanze nutrienti, si può raggiungere un doppio scopo: anti-stress e anti-aging. Mangiare in maniera equilibrata, infatti, è il miglior modo di mantenere giovane la pelle, il corpo e il cervello.
Non dimentichiamo inoltre, che il buon cibo mette di buon umore non solo per motivi conviviali o di “gola”, ma perchè può stimolare la produzione di alcuni neurotrasmettitori, come la serotonina, che hanno un’azione rilassante e antistress. Può anche contribuire a “risvegliare” gli ormoni, il metabolismo generale, il colorito e la “consistenza” della nostra pelle.
E dato che per tornare in forma, le frustrazioni a tavola “non pagano”, ma costituiscono un’ulteriore fonte di stress, cerchiamo di attenerci a poche regole, secondo il principio che “piccoli sacrifici” (= piccole rinunce) possono dare grandi risultati in termini di benessere.

Le piccole regole del benessere a tavola
1) 5 colori al giorno: variare frutta e verdura
2) poche calorie, piccoli digiuni ( intervalli di 3-4 ore tra i pasti)
3) mangiare con calma e serenità
4) introdurre cibi antistress ( banane e latticini, frutta secca oleosa, cioccolata amara al’80%)
5) terminare il pasto con una buona tisana ( melissa, menta,tiglio, passiflora)
6) camminare almeno 30 minuti al giorno
7) bene almeno 2 litri d’acqua al giorno
8) iniziare il pasto con verdure fresche, che saziano
9) una volta a settimana consumare solo frutta e/o verdura per tutta la giornata
10) pesarsi una volta a settimana, sempre alla stessa ora

Pelle giovane con gli oli naturali

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In natura troviamo semi, frutti e piante da cui si possono estrarre attraverso la spremitura, meravigliosi oli per la pelle. Questo grazie al contenuto in acidi grassi essenziali e vitamine, diversi da olio ad olio, che li rendono tutti ottimi prodotti antinvecchiamento se applicati con continuità sulla pelle. Ecco i più efficaci.

  • Olio di avocado: Viene estratto dalla sua polpa burrosa. E’ particolarmente ricco in acidi oleico e linoleico, protettivi per la pelle e in vitamine A ed E, che ci aiutano a mantenerla giovane. Ideale per il viso, collo e decolté.
  • Olio di germe di grano: Estratto dai germi di grano, contiene acido gamma-linoleico in buona concentrazione, ma soprattutto viene usato per il suo elevato contenuto in vitamina E, antiossidante. Ottimo per il corpo, dopo bagno o doccia, come idratante e nella prevenzione delle smagliature.
  • Olio di jojoba: L’olio di jojoba viene estratto dai semi della Simmondsia Chinensis, una pianta originaria della Cina. Sebbene appaia fluido, in realtà è una cera liquida. Ha un’azione idratante e ammorbidente sulla pelle e stimola la circolazione superficiale.
  • Olio di sesamo: L’olio di sesamo deriva dai semi del sesamo, un olio composto principalmente da acido oleico e acido linoleico che rendono morbida la pelle. Ricco anche in fitoestrogeni è particolarmente utile per il corpo dopo la menopausa, in quanto queste sostanze stimolano la formazione di collagene.
  • Olio di mandorle dolci: Viene estratto per pressione dalle mandorle dolci. E’ uno degli oli più usati in cosmesi, perché da una piacevolissima sensazione sulla pelle e si assorbe velocemente. Ricco di acidi oleico e linoleico, che hanno azione protettiva sulla pelle, è ideale non solo per i massaggi, ma anche per struccarsi, idratare la pelle del viso e del corpo dopo il bagno, per ammorbidire i capelli. E’ molto pratico non solo a casa ma anche in viaggio, perché si riuniscono più funzioni in un unico prodotto.

MASSAGGIO & AUTOMASSAGGIO

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Se troviamo il tempo,anzi, se decidiamo per il nostro bene di trovarlo, potremo almeno una volta a settimana concederci un massaggio a casa, allestendo uno spazio caldo e confortevole. Possiamo abbassare le luci, mettere di sottofondo una musica rilassante, accendere qualche candela e diffondere aromi che favoriscano il relax.

Possiamo usare un tavolo lungo dove distenderci, o un telo da mettere per terra, un asciugamano grande o un tappeto, anche se molti operatori del settore, portano con sé uno speciale lettino da massaggio trasportabile . Oppure possiamo anche recarci in un centro di massaggi accreditato.

Ma come mai il massaggio è così utile per il nostro benessere ?

Carezze, effusioni e massaggi stanno sollecitando l’interesse degli scienziati. Infatti ogni contatto epidermico percepito come piacevole, influenza tutta l’economia ormonale dell’organismo con una vera e propria cascata di neurotrasmettitori che può ridurre l’ansia, il dolore e lo stress, e perfino rafforzare le nostre difese immunitarie, aumentando il numero dei linfociti T.

E con lo stesso meccanismo vengono liberate anche le endorfine, gli “antidolorifici naturali” prodotti dal cervello che danno anche buonumore.

Ecco quindi spiegato il benessere psico-fisico: rilassamento muscolare, miglioramento dell’irrorazione sanguigna, meno dolore e meno ormoni dello stress che circolano nell’organismo

Istintivamente prendiamo in braccio i bambini quando piangono, o li accarezziamo sulla testa per farli addormentare. Abbracciamo e baciamo quelli che amiamo.

Le effusioni di due innamorati, o un abbraccio materno, hanno lo stesso effetto benefico sull’organismo: eliminano tensioni e stress, calmano le sensazioni di dolore, migliorano il tono complessivo dell’umore. E una carezza, può aiutarci più di mille parole.

Il massaggio non è bello solo riceverlo, ma anche donarlo. Non importa se non si è dei professionisti .Lo si può fare a una persona cara come gesto d’affetto, di generosità, per allentare le tensioni (dell’altro, ma anche le proprie!). A casa, su un divano, a letto, in macchina e, perché no, anche breve, alle spalle, in ufficio, tra colleghi (lo “johrei” pratica diffusa negli uffici giapponesi).

Anche l’automassaggio di mani,piedi e viso, eseguito con una crema idratante o un olio profumato,può essere un ottimo modo per rilassarsi, per favorire il sonno quando si è nella vasca da bagno o addirittura già a letto. Potremo preparaci un “cestino del relax” con tutti i nostri prodotti, da tenere vicino al letto, per distendere la mente prima di dormire.

E lo chiamano stress

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Quanti e quanti di noi, alla domanda: “Come stai?”, rispondono: “Mi sento stressato”?

E quanti, quando li incontri, spontaneamente ti dicono: “Mi sento stressato”?

Questa frase la sento dire tutti i giorni. Da chi lavora. Anche da chi non lavora, dagli amici,dai pazienti che ogni giorno arrivano da me, stressati dalla vita di tutti i giorni …

La prima valutazione di stress, infatti, inizia con l’ascolto del paziente e del suo racconto di vita. E se chi è davanti a noi afferma di essere “stressato”, possiamo ritenere che lo sia davvero.

Ho avuto questa conferma, dopo essermi confrontata con uno dei massimi esperti dello stress, il Professor Massimo Pagani, Responsabile del Centro di Ricerca sulla Terapia Neurovegetativa e Comportamentale dell’Ospedale Sacco di Milano, che ha messo a punto il Test Neurovegetativo per misurare lo stress, test che viene anche utilizzato dalla Agenzia Spaziale Italiana, da quella Europea e dalla NASA, per studiare lo stress degli astronauti nello spazio.

Lo stress più importante – afferma il Prof. Pagani – è quello percepito dalla persona che racconta se stessa quando dice di sentirsi stressata. Lo stress riguarda tutti noi, almeno in certi periodi . E’ infatti una componente della vita umana, uno stato d’animo così complesso, personale e profondo che più che un medico potrebbe occuparsene un poeta… Ci si può stressare in casa, in famiglia, al lavoro… In una prima fase è meglio provare con le tecniche del benessere, piuttosto che prescrivere terapie o farmaci. Solo se le “strade del benessere” non sono sufficienti, bisognerà ricorrere al test e alle eventuali terapie farmacologiche e di psicoterapia clinica”.

Ma quali sono le strade del benessere? Sono quelle che si identificano con la “filosofia di vita” della Medicina Estetica che prima di tutto ha il compito di educarci a prevenire lo stress, anche attraverso lo stimolo ad adottare piccoli accorgimenti quotidiani: dal ritagliarci lo spazio per un massaggio o un bagno rilassante, alla scelta di cibi sani e tisane rilassanti, dalle tecniche che favoriscono il rilassamento “corpo-mente”, a piccoli week-end di “decompressione”… Le misure antistress sono semplici regole di igiene di vita, sono scelte che agiscono positivamente e ci rendono protagonisti e responsabili del nostro benessere.

Ecco perché prevenire è meglio che curare, soprattutto quando parliamo di stress, poiché da uno stato psicofisico di stress possono svilupparsi o meno anche vere e proprie malattie. Un avviso quindi a passeggeri di questo mondo e a tutti coloro che vogliono semplicemente migliorare il proprio stile di vita:possiamo prenderci cura di noi stessi e prevenire lo stress. Oppure, imparare a gestirlo, prima che sia lui a gestire noi.

* Ordinario di Medicina Interna, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Milano.

DORMIRE BENE: 10 regole d’oro

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Uno dei primi sintomi dello stress è proprio la perdita del sonno. Recuperare la capacità di dormire bene è la nostra prima cura anti-stress, anti-aging e di bellezza.

Il sonno è essenziale per una buona qualità della vita, è fondamentale per il nostro organismo, per l’efficienza del sistema immunitario e per la salute in generale, quanto nutrirsi o dissetarsi. E se non dormiamo bene si vede subito: a livello fisiologico, psicologico ed estetico. Durante la notte i muscoli mimici del viso, contratti per tutta la giornata, finalmente si rilassano: una notte “in bianco”, renderà le rughe più evidenti. E ancora mentre dormiamo, viene rilasciato il prezioso ormone della crescita o GH, prodotto dall’ipofisi nelle ore notturne. Il GH ci aiuta a rimanere giovani ed ecco perché un sonno troppo breve o interrotto, a lungo termine può favorire un precoce invecchiamento. E ancora: mentre dormiamo vengono anche rilasciate particolari sostanze, le citochine, che stimolano la formazione di anticorpi. Il sonno, quindi, serve anche a rafforzare il nostro sistema immunitario.

Quanto bisogna dormire? Non è possibile stabilire una durata del sonno ottimale, non esiste un tempo standard (la regola delle otto ore per molti non ha alcuna base scientifica) …, è un fatto individuale. Importante è la qualità del sonno piuttosto che la quantità. E’ comunque noto che la quantità di sonno diminuisce con l’età .

Gli effetti di una carenza di sonno li conosciamo: borse sotto gli occhi, pelle poco luminosa, palpebre appesantite,ansia, irritabilità, nervosismo e stanchezza.

Ma al sonno tranquillo ci si arriva. Cominciando a inserire già durante la nostra giornata uno o più elementi che agiscano da anti-stress e sopratutto cercando di “correre” il meno possibile.

Come organizzare la giornata-tipo per favorire il sonno

  • NON FARE USO O RIDURRE AL MINIMO LE SOSTANZE ECCITANTI (CAFFEINA, TÈ , BEVANDE ALLA COLA, NICOTINA, ECC…)

  • CERCARE DI INTERROMPERE DURANTE LA GIORNATA L’ATTIVITÀ MENTALE PER DARE SPAZIO A QUELLA FISICA, CONCEDENDOSI UN MASSAGGIO ( 1-2 volte a settinama)

  • FARE UN BEL BAGNO CALDO “ANTI-STRESS” PRIMA DI ANDARE A LETTO

  • PROFUMARE L’AMBIENTE con un olio essenziale scelto da noi ( gelsomino, vaniglia, passiflora, menta, ambra, tuberosa, ecc)

  • MANGIARE ALIMENTI CHE STIMOLINO LA SEROTONINA. ( banane, latte, biscotti, frutta secca oleosa, avogado)

  • BERE UNA TISANA RILASSANTE PRIMA DI ANDARE A DORMIRE ( tiglio, camomilla, passiflora, arancio amaro, biancospino, lavanda, camomilla)

I bagni del benessere: la vasca come una tisaniera

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Possiamo usare piante e fiori per prepararci ottimi bagni rilassanti. Questo perché a volte, lo stesso rituale di preparazione del bagno può agire da anti-stress. Telefono spento, luce di candela e musica di sottofondo…

Pensiamo alla vasca come una grande tazza-tisaniera dove al posto della “bustina” di infuso, mettiamo un sacchetto “gigante” di erbe benefiche. Infatti, affinché questi bagni siano efficaci ,è importante che la concentrazione di principi attivi nell’acqua sia piuttosto elevata.

Attraverso la cute ed il respiro, penetreranno nel nostro corpo una buona quantità di principi attivi e olii essenziali delle piante.

Per fare questi bagni, preparate un sacchetto di garza che possa contenere fino dai 300 ai 500 grammi della pianta prescelta. Riempite il sacchetto con la quantità indicata ,chiudetelo con un nastrino e mettetelo in infusione in una pentola con 2 litri d’acqua bollente ( a fuoco spento) per 15 minuti. Poi versate infuso e sacchetto dentro la vasca ( il sacchetto dovrà permanere nella vasca per tutta la durata del bagno) e rimanete immersi per 20 minuti.

  • Per dormire, bagno ai fiori rilassanti

fatevi preparare in erboristeria 300 gr di una tisana composta in ugual misura da tiglio, passiflora e camomilla. L’unione di queste tre piante è utile per combattere gli stati ansiosi e stimola un sonno fisiologico. E’ consigliabile fare questo bagno prima di andare dormire.

  • Bagno anti-stanchezza ai fiori di sambuco

Fatevi preparare in erboristeria 300gr di una tisana composta in egual misura da Menta, Rosmarino e fiori di Sambuco. L’unione di queste piante ha un’azione anti-stanchezza poiché rilassa la muscolatura ed ha un’azione anti-infiammatoria sulle articolazioni, dovuta alle proprietà del sambuco.

  • Bagno addolcente alla crusca e miele bio

Mettete nel sacchetto 500 gr. di crusca ( ottima anche la crusca d’avena, la crusca di riso, i fiocchi d’avena) . Chiudetelo e lasciatelo nella vasca per tutta la durata del bagno. Aggiungete all’acqua 2-3 cucchiai di miele.

L’acqua assumerà un aspetto lattiginoso, grazie agli amidi che si sprigionano dalla crusca. Unita al miele, lascia la pelle morbida ed idratata.

  • Bagno al sale marino integrale

aggiungete 3 kg di sale marino integrale (ricco in iodio) all’acqua della vasca( normale o idromassaggio) e rimanete immersi per circa 15 minuti. Ripetetelo almeno 3 volte a settimana. Dopo,state sdraiate a gambe in su ( sollevate da 2 cuscini)per altri 15 minuti. Applicate sulle gambe una crema idratante o anti-cellulite. Questa pratica, ripropone in un certo senso i benefici dell’acqua di mare: il sale ha una funzione anti-edema e lo iodio stimola il metabolismo (gambe gonfie,cellulite).

Peptidi biomimetici per la ricrescita dei capelli

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100 colpi di spazzola prima di andare a dormire era un grande consiglio delle nonne che ci volevano bene. Ma la scienza ci ha dimostrato che non funzionano, se non  per rovinare la chioma credendo di farsi del bene. I tempi cambiano. Oggi possiamo essere più scientifici e proporre una terapia medica che sta dando grandi risultati: uno specifico filler a base di acido jaluronico con cui infiltrare le zone diradate.

Caduta dei capelli, capelli diradati e sfibrati, queste sono le indicazioni di questo nuovo ritrovato  medico sudcoreano. 

Come per togliere le rughe dal viso con un filler, questo prodotto, di stretto uso medico, è a base  di acido jaluronico iniettabile, associato a 7 peptidi biomimetici. Cosa sono? Sono sequenze di aminoacidi costruite ad oc per mimare alcune proteine presenti nel nostro organismo, e stimolare le funzioni cellulari dei bulbi piliferi presenti nel nostro cuoio capelluto. Così stimolano la crescita del capello, favorendo il rinfoltimento.

Il parere del medico è essenziale per sapere se sia utile sottoporsi a questo trattamento, adatto solo in caso di bulbi vivi ( per la calvizie non funziona). 

Quattro sedute, una ogni 15 giorni, dopo 3/4 mesi   rendono visibile la ricrescita dei capelli e l’irrobustimento di quelli più deboli e sfibrati.

 La seduta prevede micro- infiltrazioni  con ago ultrasottile sul cuoio capelluto, proprio nelle zone diradate ( previa crema anestetica locale) . 

Questo filler è utile sia per la donna che per l’uomo e aggiunge un altro piccolo strumento di benessere per chi vuole recuperare o mantenere capelli giovani e lucenti.

 

Occhi stanchi? metti la maschera biotecnologica

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Il contorno degli occhi è una delle zone del viso più delicate che immediatamente riflette lo stress, la stanchezza di una giornata o di una notte insonne, una cattiva digestione o scorrette abitudini di vita. Il contorno occhi-  con pelle super sottile e poco derma – tende ad invecchiare più velocemente rispetto ad altre parti del viso, non solo per l’età, ma anche a causa dei fattori esterni: raggi UV, smog, fumo, miliardi di micro-contrazioni quotidiane dei muscoli mimici. 

Zampe di gallina, rughette, occhiaie e borse si accentuano a fine giornata, quando spesso abbiamo impegni sociali. Per avere uno sguardo riposato in pochi minuti, sono state ideate particolari maschere iper-tecnologiche ad effetto immediato ma anche preventive a lungo termine.

Sono infatti ricche di ingredienti bioattivi ( aminoacidi , acido jaluronico, estratti di piante) ad azione antiossidante,schiarente,elasticizzante e di fattori di crescita che migliorano nel tempo la texture cutanea. Devono essere applicate su pelle pulita ( sono in biomateriale imbevuto di sostanze attive) per 30 minuti , stando sdraiati. Esercitano una azione reidratante intensiva che “spiana” le rughe per molte ore. Ottime anche come S.O.S. per l’uomo e per la donna che devono apparire sempre in forma e riposati. Almeno in attesa di un meritato relax.